Benvenuti a Napoli Est - editoriale #1
La “ferocia” è il concetto che meglio rappresenta l'anima degli abitanti delle periferie di Napoli. È una rabbia antica, nata dal fatto di essere dimenticati dallo Stato e sottomessi dalla Camorra.
Una prova di questa cattiveria è stata la rivolta contro i Rom di Ponticelli. Un attacco guidato dalla sapiente mano del Clan Sarno e dei palazzinari interessati a mettere le mani su progetti milionari come il Piano di Riqualificazione Urbana (P.R.U.) ed il PalaPonticelli.
Eppure c'è anche dell'altro: la cattiveria insita nella popolazione. Gente sempre pronta a scendere in piazza per impiccare il “nemico”. È una logica da guerra.
Chi vive in questa periferia sa bene che uno sguardo di troppo può causare il pestaggio da parte delle bande di tredicenni in motorino. Chi vive in questa periferia sa bene che girare di notte significa rischiare di essere attaccato da branchi di cani selvaggi, oppure da branchi di drogati in astinenza. Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio fanno notizia solo quando ci sono cattive notizie – prima regola del giornalismo.
Ma la realtà è diversa. Ci sono ragazzi che studiano e si impegnano civilmente per denunciare e migliorare la vita alle persone perbene. In pochi chilometri quadrati esistono moltissime associazioni civiche che svolgono un importantissimo lavoro di riqualificazione sociale. Spesso, dimenticate dalla nazione e dalla stampa sensazionalistica.
Così nasciamo per dare uno sguardo unitario sulla periferia orientale di Napoli. Napoli Est, alle falde del Vesuvio, confine tra molti mondi. Confine tra bene e male?
Una prova di questa cattiveria è stata la rivolta contro i Rom di Ponticelli. Un attacco guidato dalla sapiente mano del Clan Sarno e dei palazzinari interessati a mettere le mani su progetti milionari come il Piano di Riqualificazione Urbana (P.R.U.) ed il PalaPonticelli.
Eppure c'è anche dell'altro: la cattiveria insita nella popolazione. Gente sempre pronta a scendere in piazza per impiccare il “nemico”. È una logica da guerra.
Chi vive in questa periferia sa bene che uno sguardo di troppo può causare il pestaggio da parte delle bande di tredicenni in motorino. Chi vive in questa periferia sa bene che girare di notte significa rischiare di essere attaccato da branchi di cani selvaggi, oppure da branchi di drogati in astinenza. Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio fanno notizia solo quando ci sono cattive notizie – prima regola del giornalismo.
Ma la realtà è diversa. Ci sono ragazzi che studiano e si impegnano civilmente per denunciare e migliorare la vita alle persone perbene. In pochi chilometri quadrati esistono moltissime associazioni civiche che svolgono un importantissimo lavoro di riqualificazione sociale. Spesso, dimenticate dalla nazione e dalla stampa sensazionalistica.
Così nasciamo per dare uno sguardo unitario sulla periferia orientale di Napoli. Napoli Est, alle falde del Vesuvio, confine tra molti mondi. Confine tra bene e male?
| Iscriviti al feed così rimarrai sempre aggiornato sui nuovi contenuti! |
0 commenti:
Posta un commento