Ucciso falsario a Ponticelli, tensioni tra Sarno e Scissionisti


L'omicidio del pregiudicato Mauro Castaldo potrebbe essere il primo atto della nuova guerra di camorra che vede contrapposti i Sarno di Ponticelli e gli "scissionisti" di Secondigliano. Da un anno i camorristi di Napoli Est stanno conquistando tutti i territori partenopei, spartendosi con gli "spagnoli" il mercato della droga. Dopo l'omicidio di Castaldo, gli inquirenti indagano per prevenire una nuova faida camorristica.

Dieci colpi di pistola in pieno stomaco. Così muore Mauro Castaldo, falsario di Ponticelli agli arresti domiciliari. Nella prima serata di martedì 30 giugno, un commando composto da uomini in moto ha aperto il fuoco davanti la sua abitazione in via Botteghelle, colpendolo a morte.



L'omicidio rilancia il timore di una guerra di camorra tra i clan che si contendono il dominio su Napoli. È di oggi l'arrestato di uno degli assassini di Petru - il musicista rom caduto nella sparatoria di Montesanto del mese scorso.



Mauro Castaldo viene tratto in arresto a dicembre, quando la polizia rinviene nella sua abitazione 50 mila euro in banconote false e certificati di proprietà in bianco di vetture rubate.



Due i sicari che hanno freddato l'uomo. In sella ad una moto e con il volto coperto da caschi integrali, hanno atteso Castaldo sotto casa ed hanno esploso dieci pallottole, colpendolo in varie parti del corpo - soprattutto allo stomaco. L'uomo è morto sul colpo.



Questo ennesimo episodio di cronaca desta preoccupazione negli inquirenti della zona vesuviana e lascia presagire una rottura tra il clan Sarno di Ponticelli e gli ex-scissionisti di Secondigliano. Castaldo era originario proprio del quartiere di Scampia e soltanto da pochi mesi si era trasferito nella periferia orientale.


Nei mesi scorsi, tra i due cartelli criminali era stato stipulato un patto per il controllo dello spaccio di droga a Napoli.



Secondo il prefetto Pansa, il Clan Sarno ha preso il controllo di buona parte della città. Grazie all'accordo con gli "spagnoli", la droga delle 'dnrine che giunge a Torre del Greco e Scampia, viene smerciata in tutta Napoli dal clan del Rione De Gasperi. L'omicidio di Castaldo potrebbe significare la fine di questa tregua militare e l'inizio di una nuova faida di larga scala.



La strategia del Clan Sarno è molto accurata. I boss di Ponticelli hanno infiltrato uomini di fiducia in tutti i clan partenopei ed hanno teso una fitta rete di alleanze economico-militari. Lo stesso omicidio di Petru Birlandenau, il rom colpito da un proiettile vagante nella stazione di Montesanto, è opera dei Sarno - alleati con i Ricci e nemici dei Mariano, per il controllo del centro storico.



La potenza economica dei Sarno viene denunciata da mesi dalle forze dell'ordine. Famigerato è il summit di camorra organizzato a Montecarlo da Vincenzo Sarno, prima dell'arresto. Il blitz del mese scorso, che porta all'arresto di 64 affiliati al clan, sembra soltanto aver scalfito la struttura di potere dell'organizzazione criminale. Si vocifera che lo stesso Vincenzo Sarno si sia fatto arrestare soltanto per poter meglio conferire con gli altri boss detenuti in carcere.



Quello che sembra certo, per il momento, è che l'omicidio di un falsario potrebbe essere la scintilla di una nuova guerra di camorra. Una guerra che per entità e potenza dei contendenti, potrebbe tingere di rosso le strade di tutta Napoli.





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